da Debora Benincasa | 27 Gen 2022 | Polvere di palco
Il palcoscenico del Teatro Gobetti, a Torino, è quasi vuoto: c’è una sedia, delle lampadine appese a una struttura sottile e basta. Anche una borraccia verde, uguale uguale a una che ho a casa. Ascanio Celestini entra, accende una delle lampadine – filo lungo, e...
da Debora Benincasa | 23 Ott 2021 | Polvere di palco
Silenzio, buio in sala, teatro pieno. Liv Ferracchiati entra, ci guarda, si infila sopra un vogatore di legno e lo fa partire: avanti – indietro, avanti – indietro, avanti. Dietro, la scena è spoglia, sul pavimento un grosso quadrato delimita lo spazio in cui si...
da Debora Benincasa | 14 Giu 2021 | Polvere di palco
Lo dico subito, così ci togliamo il pensiero: il teatro di Filomena “Filo” sottile mi esalta e mi fa stare bene e credo che faccia bene anche al teatro in generale perché lo attraversa con modalità che mi fanno drizzare le antennine e capire perché quest’arte stramba...
da Debora Benincasa | 18 Mag 2021 | Polvere di palco
Il palcoscenico è quasi completamente vuoto e bello in questa sua nudità. Chi ha ucciso mio padre è il primo testo non originale di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini e il primo spettacolo in cui loro non sono presenti in scena. Francesco Alberici è solo,...
da Debora Benincasa | 18 Mar 2020 | Polvere di palco
Dovreste prima fare silenzio, quella che state per sentire è una tragedia cupa ambientata in fredde lande. Se vi concentrate potreste sentire la mano intorpidire per via dell’umidità che si trova nelle brughiere di Scozia in mezzo al silenzio e alla nebbia. Qui, il...
da Debora Benincasa | 10 Feb 2020 | Polvere di palco
Un pigiamino a pallini, una vecchia palestra Filippo Timi che vola sospeso da un cavo d’acciao e racconta una vita chiusa dentro una disabilità profonda, dentro una scatola cranica sigillata da cui non sembra poter uscire niente se non lievi segnali: un lamento...